About

Sono nato l’ultimo giorno di agosto, il che mi dà tutto il diritto di essere una persona malinconica. La mia malinconia, però, è la mia ispirazione.
Approdo alla fotografia quasi per caso, grazie ad regalo quando ero bambino. Poi però la lascio lì, non ne faccio un’ossessione. Le storie di come un fotografo ha iniziato si assomigliano tutte. Quasi tutti hanno avuto disponibilità economiche tali da permettersi macchine fotografiche, obiettivi, scuole. Per me è stato diverso. Ho fatto studi umanistici e divoravo la storia del cinema. Passione da sempre sono i film della Nouvelle Vague. Il mio sogno era quello di girare un film. Ovviamente, non potevo permettermi neanche di frequentare una scuola di cinema. Così quel sogno è rimasto lì, a sedimentare.
Provengo da una famiglia in perfetto stile classe operaia anni ’80 e di soldi ce ne sono sempre stati pochi. Non mi è mai mancato nulla, però era d’obbligo fare delle rinunce. Ma è stato meglio così. Il benessere non mi ha corrotto. Così sono finito per un breve periodo su una nave da crociera, giusto il tempo di capire che l’acqua non è il mio elemento e che preferisco di gran lunga calpestare terre polverose. Poi è arrivato un lavoro in fabbrica. Ero in cerca di redenzione. E quel lavoro è stato il mio Purgatorio. Ho capito più cose in quel periodo che in tutta la mia vita. Il percorso infine mi porta qui, a raccontare storie.
Nel frattempo ho viaggiato. Ho viaggiato parecchio. In macchina, nave, aereo. Ma più che il viaggio ciò che mi interessava era il concetto di partenza. Partire è sempre stato liberatorio. I miei erano quasi sempre biglietti di sola andata. Ho viaggiato tanto, pur non essendomi mai mosso da casa. Ma fidatevi, ho visitato posti meravigliosi, di cui un giorno forse vi racconterò.
Ho deciso di occuparmi prevalentemente di fotografia di matrimonio e porto avanti questa scelta in maniera consapevole, cercando di combattere i cliché che solitamente accompagnano questo settore. Il mio vuole essere un approccio emotivo che possa restituirvi l’immagine autentica di ciò che siete.
Sono socio di ANFM un’associazione che raccoglie i migliori fotografi di matrimonio di tutta Italia. I miei lavori sono apparsi su riviste specializzate, come Wed Vibes e Love Nozze.
Parallelamente all’attività di fotografo di matrimonio, porto avanti i miei progetti personali. Uno di questi, dal titolo Inhabitant/Unhabitant, ha ricevuto il secondo premio al contest nazionale Silvia Agus. La rivista Perimetro gli ha dedicato un articolo.
Ho sempre scritto storie. Perché quando il mondo di qua comincia a non piacermi più, vado a rifugiarmi nel mio e lì me la spasso alla grande. Nel 2024 ho pubblicato, con Radici Edizioni, il mio primo romanzo, dal titolo Il Silenzio della neve che cade, in cui la neve in realtà non c’entra quasi nulla. Attualmente sono al lavoro sul secondo romanzo, dove la neve, invece, ha un ruolo fondamentale. Perché io mi occupo di ricordi. Li custodisco in tutti i modi che conosco, con la macchina fotografica o la macchina da scrivere. E nei miei ricordi c’è sempre un po’ di neve.